Monitorare al meglio costi e profitti della propria azienda può implicare un’attenta analisi dell’intero sistema produttivo e commerciale, in modo da fornire all’imprenditore delle chiavi di lettura chiare ed efficaci per poter conseguire i risultati gestionali prefissati.
Le fasi del processo sono essenzialmente 4:
Il budget rimane lo strumento previsionale migliore per una corretta programmazione dei costi e dei ricavi. infatti ogni anno le PMI devono redigere questo documento che, oltre ad evidenziare i risultati economico-finanziari che si intende raggiungere nel successivo esercizio, funge anche da guida all’azione dei managers.
Ad esempio una corretta analisi degli scostamenti tra Budget e Conto Economico può fornire gli spunti per rivedere velocemente la politica commerciale o di marketing. Questo perchè una piccola impresa difficilmente potrà mantenere a lungo le proprie perdite in attesa di un miglioramento del mercato: non appena si scorge la certezza della crisi in atto, si deve ridimensionare immediatamente le aspettative di profitto e quindi gli investimenti e le spese.
Anche per le aziende di piccole dimensioni è importante procedere all’analisi dei fattori critici di successo: si tratta di identificare quelle variabili che assicurano il vantaggio competitivo nel lungo periodo ed il cui controllo consente buone prestazioni all’impresa. Questi fattori chiave sono misurati tramite gli indicatori chiave ( Key Performance Indicator), il cui fine fondamentale è quello di segnalare al management come si sta comportando l’azienda e come si sta movendo ogni Centro di Responsabilità.
Accuratezza dell’analisi e tempestività nelle conclusioni è la formula vincente per poter avere un efficace sistema di controllo di gestione in grado di calcolare puntualmente la reddittività delle attività/servizi.